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Fermi, Enrico.

Fisico italiano. Tra il 1922 e il 1932 si svolse il primo periodo della sua attività scientifica, che culminò con un lavoro sulla quantizzazione del gas ideale monoatomico. Nel 1927, applicò la statistica antisimmetrica (o di F.) agli elettroni che, nell'atomo, si muovono intorno al nucleo. Risale a questo periodo anche una nuova formulazione della teoria della radiazione di Dirac. Il secondo periodo, che si estende dal 1933 al 1949, comprende la sua attività dedicata alla fisica nucleare. Nel 1933, con la teoria della radioattività beta, dà forma quantitativa ad un processo supposto da Pauli, alla trasformazione, cioè, di un neutrone in un protone, per mezzo della emissione di un elettrone e di un neutrino. Si dedicò, poi, allo studio della radioattività artificiale, scoprendo, nel 1934, la radioattività provocata da bombardamento di neutroni. Nello stesso anno scoprì la particolarità, propria delle sostanze idrogenate e degli elementi leggeri in generale, di rallentare i neutroni in seguito ad urti elastici. Una volta scoperti i neutroni lenti, ne studiò le proprietà di assorbimento e di diffusione, negli anni 1935-1936. Per il complesso delle sue ricerche sui neutroni gli fu assegnato, nel 1938, il premio Nobel per la fisica. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1938, lavorò alla Columbia University di New York e, dal 1942, all'università di Chicago dove, in seguito alle sue ricerche, entrò in funzione (1942) la pila ad uranio e grafite. Si dedicò, poi, allo studio dei neutroni lenti e, in particolare, della diffrazione dei neutroni da parte di diversi cristalli, riuscendo a determinare il cambiamento di fase subìto dall'onda neutronica nel processo di diffusione da parte di un nucleo. Nel periodo 1947-1949 eseguì ricerche teoriche e sperimentali sulle interazioni tra particelle elementari, e pubblicò un tentativo di teoria sull'origine dei raggi cosmici. Dopo il 1949, si svolge l'ultimo periodo della sua attività scientifica, con un'ampia serie di ricerche sperimentali sulle proprietà di diffusione dei mesoni da parte dei protoni. Nel 1953, fu presidente dell'American Physical Society. Oltre a circa 200 memorie, ha pubblicato quattro libri: Introduzione alla fisica atomica; Molecole e cristalli; Thermodynamics; Elementary Particles (Roma 1901 - Chicago 1954).